CRONACA
Evidentemente è così, non è più intoccabile ma non se n’è accorto. E fu così che colto di sorpresa da una condanna a tre anni di galera (di cui naturalmente non farà nemmeno un giorno) ha iniziato a pubblicare dichiarazioni, video, incazzatissimo con la Magistratura, li insulta e li disconosce in un modo in cui Berlusconi non si è mai sognato di fare.
Non ha mai detto una parola in vita sua contro la malagiustizia, il manettarismo, le gogne mediatiche, le inchieste farsa sui politici, oggi però si è svegliato garantista che di più non si può.
Questi i fatti, ma veniamo all’inchiesta. Cosa penso personalmente? che questa inchiesta faccia acqua da tutte le parti, che le condanne ai Riva a 22 anni lo stesso giorno che esce dal carcere Brusca dopo 25 anni, è qualcosa che fa urlare.
I due Riva non hanno mai ucciso nessuno, Brusca ha ucciso 140 esseri umani e sciolto nell’acido un bambino.
So già che qualcuno si sta già opponendo alla mia frase e mi diranno che i Riva hanno ucciso molti Tarantini.
Non è così, la fabbrica dei Riva, che non hanno fatto loro ma l’hanno acquistata, fa una produzione che rilascia polveri. La tesi degli inquirenti è che quella polvere provochi il cancro. Tesi mai accertata scientificamente.
Quindi se mi lascia perplesso la condanna ai Riva, figuriamoci quella di Vendola.
Io invece lascerei da parte un attimo la giustizia e tornerei alla politica. Quello che sto per dire lo dico da almeno dieci anni, quindi niente di nuovo. Solo una domanda. Come è pensabile che in una questione così complessa, delicata e eclatante, l’allora governatore della Puglia non si sia preoccupato da un lato delle persone che morivano e dall’altro di tenere in vita il maggior sito produttivo della sua regione. Cosa avrebbe potuto fare? tanto, tantissimo, qualsiasi cosa possibile per trovare assieme ai Riva soluzioni tecniche per arginare il problema e nello stesso tempo mettersi di traverso di fronte ai giudici che chiudevano la fabbrica.
Lui era non pervenuto, come se la cosa non lo riguardasse. Eppure ho visto con i miei occhi Presidenti di regione mettersi fuori ai cancelli di fabbriche di pochissimi dipendenti per cercare soluzioni.
Quindi a me personalmente della sua condanna importa poco, ma invece penso che in quell’epoca una condanna politica l’avrebbe meritata eccome e invece, LUI, era intoccabile.
Non c’è Tg dove non si dedichi almeno 5 o 10 minuti alle elezioni romane. Notizie, annunci, smentite, litigi fra le parti.
Voi ci credete? io no.
La mia personale opinione è che i giochi siano ancora tutti da fare, che niente sia definito, che nessuno dei candidati attuali sarà sicuramente candidato, nessuno dei ritirati non sarà sicuramente candidato. Continua a leggere
Ieri mentre rientravo a casa percorrendo le strade del Litorale sud di Roma, pensavo al livello infimo in cui sono ridotte tutte le strade della provincia che non sono di pertinenza comunale. Mi ricordano le strade che feci nel percorso della Parigi-Dakar nel Sahara, ma forse quelle erano migliori.
La strada che faccio quasi ogni giorno, che entra e esce nel mio centro abitato, è una disgrazia. Chi non è del luogo e ci vede percorrerla ci prende per matti, perché conosciamo tutte le buche, non quelle normali, ma quelle più insidiose per le nostre auto e le evitiamo guidando come in una gimkana. Continua a leggere
Se vi aspettate che vi dia io la risposta, perdete tempo, la domanda dovete rivolgerla a voi stessi e rispondervi, onestamente se ci riuscite.
Cosa mi spinge a curiosità? le migliaia di pubblicazioni viste in poche ore, tutte accompagnate da titoli o premesse del tipo: manifestazione regolare, distanziamenti osservati. Ora se guardate questa foto, che sia stato osservato il distanziamento, risulta difficile crederlo, ma facciamo finta di sì.
Cosa mi sorprende ma nemmeno tanto?
Che la foto è simile, quasi fotocopia a tutte quelle pubblicate dai giornali di regime, riguardanti gente in strada, Roma Via del Corso o varie città italiane, le manifestazioni dei ristoratori, mai quelle sindacali, dove i titoli erano tutti: ASSEMBRAMENTO!
Spesso ho cercato di verificare quelle foto ingrandendole, e i distanziamenti c’erano sempre e comunque. Ma i difensori del Ministro Speranza senza Speranza, si affrettavano sempre a commentare con esclamazioni solenni del tipo: Italiani incoscienti, irresponsabili, per colpa loro non ne usciremo mai. Esattamente quello che qualcuno voleva per giustificare le proprie incapacità e i propri “crimini”. Girare le colpe ai cittadini.
Cosa mi sorprende ma non troppo? che quei difensori sono gli stessi che oggi si affrettano a giustificare queste foto.
Non prendo posizione su cosa sia giusto o sbagliato, metto solo in luce l’incongruenza delle posizioni altrui a cui do un unico consiglio: vergognatevi!
Solo per una cosa, perché siete stati di parte e disonesti, o prima o oggi.
Premetto che in questa mia riflessione non intendo minimamente parlare di Matteo Renzi, non so se lui abbia spiegato le motivazioni e non mi interessa saperlo. Diciamo anche che se parliamo di servizi segreti, non ci è dato sapere la verità, perché qualora ce ne dessero una non sarebbe la verità.
Quello che ha solleticato la mia curiosità è il servizio di Report, trasmissione che anche da lontano, seguo da anni per i suoi servizi allucinanti, per le sue pretese inchieste giornalistiche che non sono mai state né inchieste né giornalismo.
Quando ho sentito il resoconto della testimonianza di questa fantomatica insegnante, sono rimasto allibito, per l’incongruenza del racconto, a cui solo chi vuole credere a tutti i costi a babbo natale può credere.
Il finale del racconto poi mi ha fatto scoppiare dalle risate. Mi riferisco alla frase che ci dice che i due una volta finito l’incontro, uno è andato a Firenze l’altro a Roma. Subito mi chiedo, ma come fa a dirlo? Forse essendoci l’Autogrill a ponte, uno attraversa il bar e va dall’altra parte della strada, ma tu come fai a vedere dal parcheggio tutto ciò?
Ogni tanto c’è un tormentone su un argomento specifico, di solito imposto, e tutti ne parlano, tutti si indignano, spesso senza sapere di che parlano.
La settimana scorsa è stata la volta del selciato del Tevere coperto d’asfalto dalla Raggi. E via, scandalo, indignazione e di tutto di più.
Naturalmente concordo, coprire i sampietrini, simbolo di Roma, è scandaloso.

Il nipote di quello bravo, per una volta forse ha detto una cosa corretta. Erdoğan “tecnicamente” non è un dittatore.
Infatti un dittatore non è eletto con elezioni regolari, lui invece è stato eletto e anche più di una volta.
Lo è di fatto ? Siamo in molti a pensarlo. Certo è che a me la frase di Draghi, ascoltata in diretta mi aveva fatto sobbalzare. Mi sono subito chiesto a cosa fosse dovuto. Alla sua inesperienza politica? dubito. Forse ha voluto chiarire in modo deciso la posizione dell’Italia? chissà, magari consigliato dal geniale e navigato Ministro degli Esteri.
Fatto sta che mi era capitato già giorni prima di sobbalzare sulla sedia, quando sentii Biden dire che Putin è un assassino. Dai, non si fa così fra Presidenti, fra grandi paesi. E comunque anche Putin, tecnicamente non è un assassino, non ci sono prove schiaccianti che il mandante di diversi omicidi sia lui. Si immagina, certo. Al massimo potremmo definirlo un assassino di fatto.
Come Beppe Grillo? no, lui è tecnicamente un assassino.
Questa brevissima riflessione la postavo su Fb 20 giorni fa ma mi frullava in mente da un mese. Continuavo a vedere notizie sensazionalistiche, trionfalistiche, di insegnanti, vigili, poliziotti vaccinati, trentenni, quarantenni.
Non riuscivo a capire, avevo sempre sentito dire che a rischio decesso erano soprattutto le persone sopra i 75 anni e le statistiche che avevo visionato più volte lo confermavano. Quindi qual era il senso di vaccinare persone più giovani e lasciar morire più anziani, che comunque continuavano a morire a centinaia al giorno, come continuano ancora oggi.
Il senso era facile da capire, si vaccinavano alcune categorie a rischio contagio non a rischio vita.
Cioè, amici, non so se è chiaro, mentre si mandano sul lastrico centinaia di migliaia di cittadini, perché c’è gente che muore, si vaccinano giovani e si lasciano morire vecchi.
Ma la cosa più assurda di questa tesi è che anche prendendo per buona la scusa, la questione non sta in piedi, perché il vaccino non assicura affatto che non si contagi e non si venga contagiati.
Quindi la conclusione è solo una: abbiamo buttato alle ortiche centinaia di migliaia di vaccini che potevano essere somministrate a persone anziane e ne avrebbero potute salvare migliaia che nel frattempo sono finite al cimitero.
Poi mi dite che quando parlo di criminali, esagero?
