Legge a cui si attribuisce di tutto e di più ma che in realtà ha cambiato poche cose e forse niente in negativo.
Intanto partiamo dal presupposto che da anni tutti parlano come se 25 milioni di lavoratori con il Jobs Act abbiano perso tutti i diritti: FALSO!
Il Jobs Act tocca solamente i lavoratori privati e non quelli pubblici. Il Jobs Act tocca solo chi è stato assunto in un’azienda con più di 15 dipendenti dopo il 7 Marzo 2015.
Allora vi rendete conto che stiamo parlando di una minoranza di una minoranza di una minoranza?
Veramente c’è qualcuno in buona fede che può pensare che questa legge abbia creato danni all’occupazione?
Vediamo qualche numero e non i numeri a caso buttati lì da Cgil o partiti, vediamo quelli dell’Istat.
2015 | 2016 | OGGI | |
LAVORATORI DIPENDENTI (TOTALE) | 22.300.000 | 22.700.000 | |
DIPENDENTI A TEMPO INDETERMINATO | 14.300.000 | 14.700.000 | |
LAVORATORI IN NERO | 4.000.000 | 2.170.000 | |
NUMERO DI LICENZIAMENTI | 670.000 | 470.000 |
Non credo servano spiegazioni, il Jobs act non ha aumentato i licenziamenti, non ha aumentato il lavoro precario.
Abolire alcuni articoli della legge, servirebbe da una parte a tornare alla legge precedente, ma non solo non creerebbe maggiori tutele, ma rischierebbe veramente di far crollare la domanda, di indurre le imprese a utilizzare il più possibile automazione, Intelligenza Artificiale e soprattutto a spostare le produzioni in altri paesi.
Non dimentichiamoci che noi siamo il paese dove il costo di produzione è tra i più alti al mondo, più alto della Germania, dove gli stipendi sono più alti dei nostri.