VI SPIEGO PERCHÉ L’8 GIUGNO NON VOTO

Qualcuno mi chiede: ma nemmeno quello sulla cittadinanza? NO! Nemmeno quello

Intanto ribadisco, come detto più volte che sono contro i referendum abrogativi quando trattano temi politici, tecnici e non temi di opinione e coscienza, come aborto, divorzio e simili. Sì, penso che andrebbero aboliti anche per uniformarci alla maggior parte dei paesi democratici. Quando leggo: vai a votare per la democrazia, ho un fremito. Quale democrazia? Questo è tribalismo non democrazia di un paese occidentale avanzato del 21° secolo.

Sul V quesito. Intanto sinceramente, non sono riuscito a capire come nasce il ritorno a 5 anni, anche dopo accurate ricerche, con l’aiuto di innumerevoli IA, domande a esperti costituzionalisti e soprattutto consultando le Gazzette e gli archivi parlamentari, perché io mi fido solo di quelli e non dei racconti di partiti e giornali. L’unico riferimento che mi danno gli esperti, riguarda solo gli adottati. Voglio però sperare che non ci si riferisca a quello facendo credere alla povera gente che è per tutti. Viste le balle che si raccontano negli altri quesiti ormai non mi meraviglio più di niente.

Vi spiego perché non voto nemmeno questo, comunque. Perché ammesso che si passi a 5 anni, vorrei mi si spiegasse come? Perché vedete, non sarebbe l’unico paese ad avere un limite di 5 anni. Prendiamo gli Usa. È posto un limite di minimo di 5 anni e per chi ha sposato una-o cittadina-o statunitense il limite scende a tre. C’è un però, ci sono una montagna di requisiti che devi avere, ci sono esami da sostenere, sulla lingua, sulla costituzione e altri. Poi superato tutto giuri e sei cittadino Usa. Un referendum può fare questo? NO! E torniamo al mio solito discorso, le riforme deve farle il parlamento non i referendum, non siamo una tribù, siamo uno STATO.

Aggiungo una mia riflessione personale: conosco tanti immigrati e ci collaboro da sempre e vi assicuro che la cittadinanza è l’ultimo dei loro problemi. Ecco, magari preoccupiamoci dei loro problemi, quelli veri. Mi verrebbe da chiedere a Magi: e perché invece non hai pensato ad abrogare alcuni passaggi della Bossi-Fini ma anche della Turco-Napolitano?

Ma vi siete chiesti perché tutto quello che diciamo non sia mai stato oggetto di proposte parlamentari? Vi chiedete perché l’abbattimento di norme che non piacciono a certuni le chiedono solo quando governa la controparte e mai quando governano loro?

Eppure, la risposta è semplice: è pura propaganda. Niente altro.

Ultima cosa, il consiglio di andare al seggio e non ritirare le schede? Scusatemi ma mi ritengo persona seria, non mi piego a pagliacciate.

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