Qualche dato sulla Spagna ci spiega i nostri errori

Ultimamente gli economisti della domenica, tutti iscritti a una parte politica ben precisa, continuano a esaltare la Spagna ma più di tutti il grande Sánchez.

Evito considerazioni personali come la sensazione che ho avuto l’ultima volta che sono stato in Spagna e ho trovato il paese irriconoscibile. Parliamo invece di dati.

Sotto ve ne espongo alcuni. Iniziamo dai dati macroeconomici. Solo due dati sono peggiori di quelli della Spagna:

La crescita, che è quella sbandierata da tutti e, guarda caso il debito pubblico, di cui il primo è concausa del secondo.

Dobbiamo ancora spiegare a cosa è dovuto il nostro debito attuale? Non credo.

Nei settori industriali vediamo la prevalenza della Spagna sull’Italia nel turismo ma questo è da sempre. È assurdo, vista la potenzialità ineguagliabile del nostro paese anche se ci piaccia o no è comunque cresciuto a cifre record nel 2023 e 2024. Resta il fatto che in Italia abbiamo metà del paese che ha risorse infinite e sfruttamento turistico microbo.

Nella comparazione del prodotto industriale noi rimaniamo comunque al di sopra, ma c’è un dato che è per noi negativo e per la Spagna positivo ed è quello che determina poi gli altri dati negativi per noi e positivi per la Spagna: l’automotive.

Guardate la tabella ed è subito chiaro che la Spagna ha più fabbriche, più marchi e molta più produzione di noi. La Spagna ha una marca Spagnola? No, non ce l’ha. La Spagna produce automobili per la maggior parte tedesche.

Come è possibile che i tedeschi vadano a produrre in Spagna e noi che qualche marca la abbiamo produciamo altrove?

Non è difficile. I costi di produzione in Italia sono più alti. Sono più alti i costi di mano d’opera (non gli stipendi, i costi) è più caro produrre soprattutto per il costo energia. La Spagna ha centrali nucleari, noi no.

La sintesi? È semplice. La Spagna ha delle positività che non sono dovute a Sánchez ma a chi l’ha preceduto negli anni.

L’Italia ha delle negatività prodotte da decenni di scelte sbagliate.

🇪🇸 Spagna vs 🇮🇹 Italia – Indicatori Economici Chiave

Indicatore 🇪🇸 Spagna 🇮🇹 Italia
PIL nominale ~1.6 trilioni € ~2.1 trilioni €
Crescita del PIL (2024) +2,1% +0,9%
PIL pro capite ~33.000 € ~35.000 €
Disoccupazione ~11,7% ~7,5%
Disoccupazione giovanile ~27% ~22%
Inflazione (CPI) ~3,2% ~1,8%
Debito pubblico/PIL ~109% ~138%
Saldo bilancio pubblico -3,6% -4,5%
Saldo partite correnti +1,5% -0,2%
Tasso di occupazione ~62% ~61%

Settori Economici a Confronto

Settore / Dato 🇪🇸 Spagna 🇮🇹 Italia
Settore predominante Servizi (75%) Servizi (74%)
Turismo sul PIL ~12% ~8%
Industria (quota PIL) ~20% ~23%
Agricoltura (quota PIL) ~2,5% ~2%
Innovazione/R&S (% PIL) ~1,4% ~1,5%

Commercio Estero

Indicatore 🇪🇸 Spagna 🇮🇹 Italia
Esportazioni totali ~450 miliardi € ~620 miliardi €
Importazioni totali ~470 miliardi € ~540 miliardi €
Saldo commerciale -20 miliardi € (circa) +80 miliardi € (circa)

Industria: Italia vs Spagna (2024)

Indicatore 🇮🇹 Italia 🇪🇸 Spagna
Peso industria su PIL ~23% ~20%
Addetti nel settore industriale ~4,4 milioni ~2,8 milioni
Export industriale >85% del totale export ~75% del totale export
Produttività industriale Alta, ma con forti disparità regionali Media, con trend in miglioramento
Investimenti in R&S industriale ~1,2% PIL ~0,9% PIL
Automotive Forte (Fiat/Stellantis, componentistica) Forte (Seat, Ford, componentistica)
Settori chiave Meccanica, moda, alimentare, farmaceutico Alimentare, automobilistico, tessile
PMI industriali Molto diffuse, specializzate Molte PMI, meno integrate nelle catene UE

 

 

 

 

 

 

🇮🇹 Italia

  • Produzione modesta: circa 0,5 milioni di veicoli/anno, in calo rispetto al passato.

  • Occupazione: ~250.000 addetti (inclusa componentistica).

  • Export: meno del 60% della produzione viene esportato.

  • Investimenti esteri: limitati ma in crescita (es. Stellantis).

  • Peso sul PIL: circa 1,4%.

🇪🇸 Spagna

  • Secondo produttore UE dopo la Germania (oltre 2 milioni di veicoli).

  • Occupazione: ~300.000 addetti.

  • Export: l’85% dei veicoli è destinato all’estero.

  • Investimenti esteri: molto forti (Volkswagen, Renault, Ford).

  • Peso sul PIL: circa 2,8%.

C’è altro da dire? non penso.

 

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