Ormai tutti parlano di virus, di vaccini, e su questo ringraziamo i media che hanno speculato in  modo vergognoso sulla disgrazia, facendo ore e ore di trasmissioni e pagine e pagine di giornali, quotidianamente e a costo vicino allo zero.

Fin qui nulla di nuovo. La cosa che mi porta invece a riflettere, è leggere post e soprattutto milioni di commenti sui social. Ora se a questo, mi dite: si ok, ma i social… Ecco, se dite così, siete ignoranti e soprattutto succubi del sistema anche voi. Scherzo, ma i social non sono mai il problema, anzi i social hanno l’utilità di farci vedere cosa e chi ci vive intorno e ci dicono la verità, non quello che il nostro vicino di casa vuol far credere di essere.

Dicevo, leggere i commenti, sì, sempre purtroppo schierati, o con i guelfi o con i ghibellini. O di qua o di là, impossibile porre domande o dubbi perché vieni prontamente classificato.

 

Chi mi segue sa bene che io da sempre ho posto dubbi e criticato moltissime scelte dei governi ma soprattutto di quella disgrazia per il paese che è il nostro Ministro della Salute.  Mai e poi mai mi sono permesso di entrare nel merito di questioni che riguardano la scienza, nemmeno quando era palese che brancolassero nel buio, dicessero tutto e il contrario di tutto ogni giorno. Semplicemente non ne ho le competenze.

Invece senti e leggi in giro cose assurde, tesi strampalate, robe pazzesche e se poni dubbi sei tu a essere ignorante e ti dicono: svegliati !

Queste sono cose che sapete tutti, infatti non è questo che mi fa riflettere stamattina.

Se incappate in novax e nivax, è abbastanza frequente che vedrete postate dichiarazioni di scienziati che per loro sono il Verbo. In realtà sono solo dei ciarlatani che falliti nelle professioni hanno fatto fortuna diffondendo tesi farlocche a disposizione dell’ignoranza grassa. Niente di nuovo se pensate che esiste persino in economia. Ci sono economisti  che hanno fatto soldi a palate diffondendo tesi che in facoltà non gli farebbero passare il primo esame ma ben sapendo di trovare terreno fertile in ambienti e soprattutto aree politiche, in cui quelle tesi fanno comodo.

Vengo finalmente al punto. Quello che mi sgomenta è vedere centinaia di persone che a prova delle loro tesi strampalate ti postano dichiarazioni di scienziati accreditati e che secondo loro avvalorano le loro tesi e infatti premettono: anche lui dice scemenze?

La verità è che non hanno capito un tubo della dichiarazione che hanno letto. Normale direte, non è un virologo. No, non è normale, perché non c’è bisogno di essere scienziati per capire cosa uno ha scritto, non in una pubblicazione scientifica, ma su un giornale per tutti. Quello che serve è solo saper comprendere.

Ecco, parto da qui per arrivare al punto. L’ignoranza dilaga. Leggete in giro post e vi rendete conto di che fine ha fatto la lingua italiana. Sia ben chiaro il problema non sono i refusi, attribuibili agli smart, alle tastiere piccole, al T2, alla fretta di scrivere per forza qualcosa per cui non stai a perdere tempo a mettere punti e virgole, anche se sai bene che non si capisce un tubo di quello che hai scritto.

 

No parlo di persone che non sono in grado di costruire una frase, di capire che verbi e che tempi usare, di mettere i soggetti, i verbi e i predicati, per non parlare degli accenti e delle h messi a caso. Non voglio nemmeno parlare della consecutio-temporum. Quella è dimenticata anche nelle sceneggiature dei film.

Tutto questo lo sappiamo bene. Ricordo nel 2004 quando feci una ricerca abbastanza approfondita sul fenomeno Grillo, allora nascente, dissi, facendo ridere tutti, che lo trovavo molto pericoloso, perché bastava vedere il Blog per rendersi conto che stava arruolando il peggio dell’ignoranza nazionale e a mio avviso poteva riuscire a fargli credere qualsiasi cosa e fargli fare qualsiasi cosa.

Il punto a cui voglio arrivare è ancora più in là. Dico a volte basta saper comprendere e io invece vedo persone istruite, laureati, che non sono in grado di leggere delle dichiarazioni tutto sommato semplici.

 

 

Ecco questo mi fa paura, perché mi riporta al problema scuola. Mi riporta alla mia tesi per cui mi batto da sempre per cui sostengo che questa scuola non insegna. Se tutto va bene, se gli insegnanti sono preparati (e molti non lo sono) e gli alunni diligenti insegna nozioni. Ma quello che veramente serve nella vita, che è imparare a capire, riflettere, discernere, no.

Nel caso specifico penso che se tutti avessimo imparato a comprendere, non ci servirebbe essere scienziati per capire cosa dicono, ci basterebbe saper comprendere i dati per sapere di chi fidarci.

Aggiungo che purtroppo ho l’impressione che il problema non riguardi solo il nostro paese.

 

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